Man mano che l'ultima generazione di smartphone viene presentata al pubblico, possiamo notare che ogni modello sostitutivo vanta specifiche più potenti rispetto alla generazione precedente. La potenza di elaborazione aumenta, i telefoni diventano più sottili e leggeri e la qualità della fotocamera migliora. Telefoni come l'iPhone 6 di Apple e il Samsung Galaxy Note 4 sono in grado di scattare foto e video di qualità straordinaria, con la possibilità di girare video al rallentatore. Per questo motivo, gli smartphone sono diventati il dispositivo principale per scattare foto in movimento. Lo svantaggio di queste foto e video di alta qualità è che richiedono un grande spazio di archiviazione e la capacità predefinita di un telefono può riempirsi rapidamente. Un metodo per superare questa limitazione è rappresentato dai programmi di archiviazione cloud come Dropbox, OneDrive, Google Drive e iCloud. Questi programmi offrono la possibilità di eseguire il backup dei dati e di accedervi ovunque, il che può essere comodo ma può essere lento e richiedere molta larghezza di banda. Un problema importante del cloud storage è la privacy: possiamo davvero affidare a questi programmi i nostri file sensibili? Recentemente è stato pubblicato “The Fappening”, ovvero un evento di fuga di nudi di celebrità di diversi artisti e modelli, tra cui: Jennifer Lawrence, Kate Upton, Ariana Grande e altre, sono state prelevate dai loro account iCloud personali e pubblicate sulla bacheca di immagini 4chan. Le immagini si sono diffuse a macchia d'olio sui social media e hanno portato molti utenti a diffidare del cloud storage.